Sei appena arrivato sotto le Due Torri e nella vita quotidiana ti sembra di sentire frasi apparentemente senza senso perché a te completamente sconosciute? Proviamo a mettere ordine sui modi di dire bolognesi più celebri.
Buttare il rusco
Un classico e uno dei primi motivi di stordimento appena arrivati ad abitare a Bologna. Cosa vorranno dire i coinquilini con quel “Butti tu il rusco”? Presto svelato il mistero! Per accontentare il nostro amico basta chiudere il sacchetto della spazzatura e correre a buttarlo nel cassonetto.
Insomma, Buttare il rusco = buttare la spazzatura.
Dare il tiro
Rimaniamo nell’ambito domestico. Immaginiamo di aver ordinato una pizza a domicilio con i nostri coinquilini. Il cibo finalmente arriva e il fattorino suono il campanello. A questo punto ci viene detto: “Dai il tiro!”. Cosa?? La soluzione è solo una: aprire la porta al fattorino e prendere finalmente possesso dell’agognata pizza!
Dare il tiro = Aprire la porta
Altro
Siamo al supermercato per comprare un etto di mortadella (tanto per ambientarci subito a Bologna). Ci dirigiamo verso il banco e aspettiamo il nostro turno. Il commesso chiede al cliente prima di noi: “Altro?”, ricevendo come risposta: “Altro”. A questo punto ci aspettiamo nuovi acquisti ma rimaniamo a bocca aperta quando invece il cliente prende tutto e se ne va. Ma non voleva altro?! In realtà con “altro” si intendeva “nient’altro”.
Mi suda anche la lingua in bocca
Frase perfetta per le giornate bollenti. Se ci troviamo a boccheggiare in una qualche piazza o via del centro tra un sorso d’acqua e un ventaglio non sarà difficile sentire la frase: “Mi suda anche la lingua in bocca”. In questo caso non è difficile interpretare il significato, basta immaginare di avere così caldo da far sudare anche la lingua!
Mi suda anche la lingua in bocca = è caldissimo
Fare balotta
Modo di dire perfetto per le serate in compagnia e per certi amici simpaticissimi. Cosa c’è di meglio di uscire qualche ora e divertirsi tutti insieme? Se poi si trova una compagnia divertente e rilassante è il massimo, in questo caso si può proprio fare balotta.
Fare balotta = stare in compagnia
Bóna lé
Quando siamo stufi bisogna dare uno stop a chi ci disturba o mettere in pausa le attività che ci danno fastidio. Se ci capita di sentire urlare per strada un bel “bóna lé” evidentemente abbiamo incontrato qualcuno si è stancato di qualcosa. E allora è meglio mettere in pausa tutte le preoccupazioni.
Bóna lé = basta
Andare a busso/andare a manetta
Siamo sull’autobus con un autista che macina km molto velocemente e sentiamo di fianco a noi il commento di un passeggero: “Come va a busso!” (espressione sostituibile anche con “Come va a manetta”). Tra lo stupore per questa nuova frase cerchiamo di capirne il significato…cosa vorrà dire? Si tratta di un commento sull’alta velocità sostenuta dal veicolo!
Andare a busso/andare a manetta = andare molto veloce
Bella vèz!
Espressione di saluto verso gli amici (soprattutto tra giovani). Chi è appena arrivato a Bologna probabilmente rimarrà un po’ stupito sentendo ragazzi poco più che ventenni salutarsi con un “bella vèz” (“vorrà mica dire ‘vecchio’”?, pensiamo). Eppure è proprio il saluto che va per la maggiore.
Bella vèz = ciao
Bandéssa!
La primavera e l’allergia spesso provocano parecchi starnuti, ma anche il raffreddore non scherza! E allora, quando con il nostro “ecciù” catturiamo l’attenzione dei passanti può capitare di sentirsi rispondere “bandéssa”. Si tratta semplicemente di un cortese “salute!”.
Bandéssa = salute
Ói
Al primo ascolto può sembrare simile al francese “oui” ed effettivamente è proprio così! Se il nostro interlocutore ci dice “ói” ci sta dando ragione, o almeno ci sta dando un risposta affermativa.
Ói = sì
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